L’atto di tradurre come fenomeno di comunicazione interculturale e sociale dipende da diversi aspetti per completarsi, e avvolge una miriade di elementi che devono essere valutati affinché esso raggiunga il suo obiettivo finale: trasferire un’idea, un pensiero, da un sistema ad un altro. Tra gli agenti della traduzione troviamo la retorica, intesa come un linguaggio orientato all’azione che ha come compito essere un’arte della persuasione1. Questo saggio propone una riflessione sul problema di tradurre un tropo della retorica: l’ipotiposi, figura che presenta molte difficoltà per essere delimitata - e perciò crea ostacoli molto specifici nella traduzione.L’ipotiposi è un tipo di artificio verbale che stimola il lettore, non semplicemente a...