Il saggio indaga le traduzioni di Gerardo Guerrieri di opere shakespeariane, soffermandosi anche sul significato da lui dato alla ricezione di Shakespeare nel nostro paese sia nell’Ottocento, sia a partire dagli anni del dopoguerra. Notazioni sul come tradurre Shakespeare, lavori extra-teatrali confluiti in copioni radiofonici e televisivi, progetti di spettacoli e naturalmente copioni di traduzioni per la scena sono i documenti consultati all’Archivio Guerrieri, oltre a materiali provenienti dall’Archivio della famiglia Guerrieri, quali copioni e programmi di sala. Il saggio mette poi a fuoco in modo specifico la traduzione di "Molto rumore per nulla", realizzata nel 1971 su commissione di Mario Maranzana e riutilizzata nel 1972 nella mess...