La riforma della distribuzione commerciale, avviata nel 1998 dal decreto legislativo n. 114 del 1998, a Costituzione invariata e proseguita, a livello nazionale con la riforma del Titolo V della Costituzione, ha affidato alle Regioni la competenza esclusiva nella materia di commercio interno. Questo è uno dei settori in cui amministrazioni diversamente strutturate tutelano interessi pubblici definiti in modi procedimentalmente diversi. Il limite dell'interesse nazionale, formalmente espunto dal nuovo Titolo V della Costituzione, troverebbe altre vie di ingresso nel sistema costituzionale dei rapporti Stato-Regioni, con particolare riferimento alla disciplina del commercio. Oltre al "flessibile" principio di sussidiarietà, altre clausole o “...
Il settore del commercio rappresenta oggi una quota rilevante del prodotto interno lordo nazionale. ...
L\u2019assetto della distribuzione commerciale in Italia \ue8 in continua e rapida trasformazione a ...
Nel contributo l'A. si interroga sull’ampiezza dei poteri regionali di disciplina dei beni pubblici,...
La riforma della distribuzione commerciale, avviata nel 1998 dal decreto legislativo n. 114 del 1998...
L’integrazione tra commercio e territorio è principio costitutivo del primo decreto nazionale di rif...
La semplice apertura commerciale dei mercati nazionali non \ue8 certamente sufficiente a disciplinar...
Sono passati ormai più di dieci anni da quando sono stati avviati i primi Distretti come strumento d...
La reforma del sector comercial en 1998, y la modificación específica de la Constitución Italiana en...
L'articolo affronta il tema del rapporto tra la libertà di esercizio del commercio (essenziale per l...
L’attuale normativa sull’Organizzazione Mondiale del Commercio non regola direttamente il commercio ...
La Voce si sofferma sulle riforme legislative degli anni Novanta che hanno profondamente innovato la...
Nel dibattito in corso sulla riforma costituzionale del 2001, il tema della “tutela della concorrenz...
Questo lavoro rappresenta una prima valutazione della riforma del settore del commercio al dettaglio...
Il settore del commercio rappresenta oggi una quota rilevante del prodotto interno lordo nazionale. ...
Nota a C. cost. 23 marzo 2001, n. 74. La sentenza commentata affronta la questione dei limiti di ing...
Il settore del commercio rappresenta oggi una quota rilevante del prodotto interno lordo nazionale. ...
L\u2019assetto della distribuzione commerciale in Italia \ue8 in continua e rapida trasformazione a ...
Nel contributo l'A. si interroga sull’ampiezza dei poteri regionali di disciplina dei beni pubblici,...
La riforma della distribuzione commerciale, avviata nel 1998 dal decreto legislativo n. 114 del 1998...
L’integrazione tra commercio e territorio è principio costitutivo del primo decreto nazionale di rif...
La semplice apertura commerciale dei mercati nazionali non \ue8 certamente sufficiente a disciplinar...
Sono passati ormai più di dieci anni da quando sono stati avviati i primi Distretti come strumento d...
La reforma del sector comercial en 1998, y la modificación específica de la Constitución Italiana en...
L'articolo affronta il tema del rapporto tra la libertà di esercizio del commercio (essenziale per l...
L’attuale normativa sull’Organizzazione Mondiale del Commercio non regola direttamente il commercio ...
La Voce si sofferma sulle riforme legislative degli anni Novanta che hanno profondamente innovato la...
Nel dibattito in corso sulla riforma costituzionale del 2001, il tema della “tutela della concorrenz...
Questo lavoro rappresenta una prima valutazione della riforma del settore del commercio al dettaglio...
Il settore del commercio rappresenta oggi una quota rilevante del prodotto interno lordo nazionale. ...
Nota a C. cost. 23 marzo 2001, n. 74. La sentenza commentata affronta la questione dei limiti di ing...
Il settore del commercio rappresenta oggi una quota rilevante del prodotto interno lordo nazionale. ...
L\u2019assetto della distribuzione commerciale in Italia \ue8 in continua e rapida trasformazione a ...
Nel contributo l'A. si interroga sull’ampiezza dei poteri regionali di disciplina dei beni pubblici,...