“... co’ suoi belli ritratti fa tuttavia equivocare anco l’intendenti col giudicarli del Vandych”: così Carlo Giuseppe Ratti delineò, nell’ambito delle Vite dedicate agli artisti genovesi (1769), la caratteristica più lampante della produzione di Giovanni Bernardo Carbone (1616-1683), particolarmente apprezzata fin dai contemporanei. Negli anni trenta del Seicento, quando Carbone si formò presso la bottega di Giovanni Andrea De Ferrari, la cultura figurativa genovese era percorsa da straordinarie suggestioni derivanti da apporti esterni e da contaminazioni esaltanti. Il filone fiammingo, promosso da celebri presenze (Rubens prima, Van Dyck dopo) e alimentato da una stabile colonia di pittori, era in grado di offrire agli artisti genovesi m...
Il saggio analizza due manoscritti della prima metà del Seicento legati alle dinamiche storico-artis...
Il saggio è l’esito di un’approfondita ricerca sull’architetto palermitano Alessandro Emmanuele Marv...
La lezione petrarchesca di Giovanni Talentoni (1542–1620), pronunciata all’Accademia Fiorentina il 1...
Alla fine del secolo XVII l’uso del carbon fossile era per lo più limitato al riscaldamento domestic...
Antonio Pizzocaro (Montecchio Maggiore, 1605-Vicenza, 1680) è certamente – com’è stato a più riprese...
none1noL’articolo presenta un Ritratto d’uomo in armatura, appartenente a un collezionista e da temp...
Il presente lavoro di tesi mira ad approfondire l’attività pratica e teorica dell’architetto-sacerdo...
Questa monogra a presenta, per la prima volta nella sua interezza, la lunga e diversi cata attività ...
Le vicende ricostruite in questo breve saggio ripercorrono fatti accaduti tra il 1937, quando Gustav...
Il saggio indaga la vicenda intellettuale e progettuale di Fabrizio Carini Motta, caratterizzata da ...
L’Arte de’ cenni di Giovanni Bonifacio.Argomento del presente lavoro è l’Arte de’ cenni di Giovanni ...
L’identificazione di manoscritti appartenenti al circuito della copia a prezzo nell’Italia dei secol...
Una quindicina d\u2019anni dopo l\u2019occasionale ripresa parigina dell\u2019Egisto (1646), dramma ...
Il periodo a cavallo tra XIX e XX secolo fu per la Ragioneria foriero di un vero “rinascimento” cult...
Le Vite de’ pittori scultori ed architetti napoletani (1742-45) di Bernardo De Dominici rappresentan...
Il saggio analizza due manoscritti della prima metà del Seicento legati alle dinamiche storico-artis...
Il saggio è l’esito di un’approfondita ricerca sull’architetto palermitano Alessandro Emmanuele Marv...
La lezione petrarchesca di Giovanni Talentoni (1542–1620), pronunciata all’Accademia Fiorentina il 1...
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