Sulla funzione esercitata dal "mecenatismo" in relazione allo sviluppo di letteratura e arti esiste un’abbondante letteratura ed un’altrettanto ricca tradizione iconologica: ancora alla fine del Seicento il Tiepolo raffigura Mecenate che presenta le arti liberali ad Augusto, e nel 1783 Jacob Philipp Hackert ne reinventa la Villa a Tivoli. Sue definizioni possono essere tratte da opere di eruditi e letterati celeberrimi, a partire dal trecentesco Boccaccio fino al novecentesco Bacchelli passando, tra altri, per Bandello, Berni, Ricordati, Tasso, Baretti, Foscolo, Carducci, testimoni di una funzione indispensabile all’arte, quasi sua ausiliaria, assunta nel corso del tempo sia da strutture di tipo pubblico sia da figure giuridiche o private. ...