Il saggio muove dal problema cartesiano di una fondazione della razionalit\ue0 e cerca di mostrare come - una volta che si siano prese le distanze dalla pretesa kantianeggiante di McDowell di ricondurre l'esperienza nel suo complessa alla dimensione del concettuale - sia possibile una diversa impostazione del problema del fondamento che ci riconduce alla dimensione pragmatica dell'applicazione dei giochi linguistici e alle condizioni fenomenologiche che determinano la loro percorribilit\ue0. In questa luce, le considerazioni di Della certezza di Wittgenstein possono essere fatte valere contro ogni tentativo di risolvere l'esperienza nella trama del concettuale