Il lavoro verte sulle forme che, dall’età illuministica, ha assunto in Italia la tesi di un ruolo decisivo della Chiesa cattolica – e specificamente del suo apparato censorio – nel determinare l’emarginazione del paese dal fronte del progresso scientifico, nel quale si era trovato fino al sec. XVI. Un confronto mostra che la tesi ha avuto uno sviluppo molto maggiore nei casi di Spagna e Portogallo, gli altri due paesi nei quali operò con maggior forza la censura ecclesiastica: per essi, fino ad anni recenti, essa ha fornito una sorta di spiegazione totalizzante ed esaustiva di una marginalità che – in ogni caso – fu molto più accentuata di quella dell’Italia. Anche per il nostro paese, tuttavia, la tesi è stata proposta con frequenza, ...