Nel contesto transnazionale si delinea un mutamento nella funzione giurisdizionale, ripartita tra una pluralità di autorità decisionali (Corti costituzionali nazionali, Corti superiori di legittimità, Corte Europea dei diritti umani, Corte di giustizia dell’Unione Europea) non collegate da alcuna relazione gerarchica definibile a priori. Il pluralismo giuridico è pertanto segnato dalla diffusione di decisori non gerarchizzabili. Con l’ausilio di tale nuova categoria si studiano i rapporti tra pluralità e unità nella decisione giuridica. Tratteggiata una tassonomia delle decisioni, la unità dell’ordinamento è categoria cui si perviene mediante decostruzione della pluralità in sede applicativa. Una teoria non decisionista della decisione giur...