Post-Apocalypse Now. Cinema e serialità zombie come pre-mediazione del contagio: spazi, media e lockdown

The article aims to analyse the relationship between post-apocalyptic imagery of cinema and TV series and the reality of the Coronavirus pandemic focussing on the zombie as an allegory of the biological virus. Broadening this allegoric perspective, zombie fiction will be used as an epistemological model to explain unpredicted manifestations of catastrophic large-scale phenomena in a way that resembles Richard Grusin’s notion of “pre-mediation” (2010; 2017). In detail, the analysis will focus on the viral media representations of open and closed spaces during the 2020 lockdown, aiming at illustrating the capacity of cinema and TV series to offer the tools to interpret the symbolic interaction between humans and the virus.L’articolo argomenta le relazioni pre-mediatrici tra le immagini post-apocalittiche e la realtà della pandemia del Coronavirus. L'analisi utilizzerà la fiction zombie del cinema e delle serie TV come modello epistemologico per comprendere la manifestazione imprevedibile di fenomeni catastrofici su larga scala. A tal fine, i motivi e le immagini del repertorio zombie saranno confrontati con quelli che hanno iconizzato il lockdown del 2020. L'analisi verterà sulla rappresentazione mediatica degli spazi aperti e di quelli chiusi, con l'obiettivo di illustrare la capacità del cinema e delle serie a tema zombie di offrire gli strumenti per interpretare l'interazione simbolica tra l'uomo e il virus