Questo saggio, che si situa all’interno di un progetto più ampio di riscoperta della duratura e intensa attività di Machiavelli al servizio politico-diplomatico, culturale e militare dei due papi medicei, contestualizza la Mandragola nella restante produzione letteraria machiavelliana e lo ricolloca all’interno del contesto storico, fiorentino e romano curiale, nel quale e per il quale la commedia fu concepita, o quanto meno ridefinita e rappresentata nel 1520, con finalità encomiastica e politica. Il fitto tessuto di riferimenti biblici, mariani e cristologici e la vera intenzione della Mandragola possono essere decifrati tramite la chiave nascosta del Cantico dei cantici di Salomone. La decifrazione della commedia come sistematica parodia...