Protagonista dell'elaborato è uno dei numerosi testi rimasti incompiuti di Stendhal, poco conosciuto in ambito letterario e forse uno dei più "grezzi" che l'autore abbia mai scritto. Il mio scopo è stato quello di dimostrare come, nel caso di un testo incompiuto, si debba sì avere un occhio di riguardo in fase di traduzione, pur non snaturando la spontaneità del prodotto letterario, che talvolta presenta parti critiche, oscure e ambigue. Correggere quel che può sembrare errato è una strategia che forse avvicina maggiormente il lettore al testo e al sottinteso che l'autore ha prodotto; tuttavia, metter mano laddove l'autore stesso non ha avuto modo (e tempo) di farlo può, a ben vedere, costituire uno svantaggio per la traduzione, in quel cas...