La fascia costiera delle Marche meridionali è stata interessata, per oltre sei secoli, da una coltivazione specialistica, quella degli agrumi, che oltre ad influenzare la cucina e le tradizioni locali, ha segnato parte del paesaggio agricolo, attraverso la creazione di strutture architettoniche appositamente dedicate. Dalla ricerca d’archivio e dal confronto con le testimonianze materiali ancora esistenti appare, infatti, evidente che ci si trova di fronte a una realtà produttiva così viva e redditizia da portare alla costruzione di veri e propri giardini in muratura, altamente specializzati, ove ospitare la parte più rilevante della produzione. Il giardino d’agrumi assume, come di consueto, il duplice ruolo di luogo produttivo dell’alimen...