\uc8 ormai diffusa l\u2019idea che, dopo gli anni difficili dello Stato legislativo e della democrazia parlamentare, siamo entrati \u2013 noi europei, noi occidentali, forse addirittura noi umani \u2013 nell\u2019et\ue0 dello Stato o della democrazia costituzionali. Vi sono peraltro differenze fra questa e le tante retoriche dell\u2019inaudito che affollano la comunicazione contemporanea. Intanto, \ue8 vero che, dopo il Secolo breve, nessuno crede pi\uf9 allo Stato o alla democrazia senz\u2019altra qualifica: e la qualifica \u2018costituzionale\u2019 \ue8 forse la meno enfatica e la pi\uf9 realistica fra le tante a disposizione. Poi, \ue8 anche vero che la cultura costituzionalistica delle regole, dei controlli e dei limiti rappresenta una ...