Gli studi raccolti nel libro a cura di Luciano Cupelloni tendono ad ampliare il campo del “restauro del Moderno”, affrontando il tema del “progetto di ri-qualificazione” nella sua complessità. Attraverso i materiali e le tecniche, vengono indagate non soltanto le architetture del Razionalismo italiano bensì le opere già moderne tra metà dell’Ottocento e primo conflitto mondiale e quindi quelle del Regime e del secondo dopoguerra, fino agli anni sessanta. Senza limitarsi agli edifici, intendendo il “materiale vegetale” come costitutivo del sistema dello spazio aperto, determinante il valore paesaggistico e la qualità del rapporto tra architettura e contesto. Una “sezione” tracciata nella vicenda della costruzione e del suo ciclo vitale....