Riqualificazione energetica a scala urbana. Una proposta per il comparto di Torino/Ortolani, Bologna

Col concetto di riqualificazione energetica si è soliti pensare ad un intervento edilizio di ri-efficientamento impiantistico e termico dell’immobile. La presente tesi indaga invece su come lo stesso contesto urbano nel quale si inseriscono gli elementi costruiti partecipi a un’azione collettiva di rigenerazione locale. Riqualificare energeticamente un’area significa quindi studiare ed elaborare le diverse componenti del tessuto urbano, edilizio e impiantistico legate al consumo energetico della città o del comparto, interessandosi all’intero ciclo vitale di richiesta, utilizzo e scarto di risorse. A ciò si affianca l’analisi e lo sviluppo di interventi legati al tema della fruizione dell’area urbana fino alla sfera più privata dell’unità residenziale, passando poi a tutte le tematiche sociali che portano di fatto ad una diffusa consapevolezza sulle urgenti tematiche energetiche ed ambientali, nonché ad un’attiva azione collettiva cittadina. Le sfere d’intervento sono diverse: gestione e influenza sul microclima locale (morfologia urbana, greening, gestione delle acque), per una riduzione dei consumi di energia destinata alla mitigazione delle condizioni climatiche e una maggiore vivibilità degli spazi interni alla città, approvvigionamento energetico locale da fonti rinnovabili, riqualificazione energetica edilizia, inserimento di infrastrutture urbane efficienti e sostenibili, gestione della mobilità e infine, ma non meno importante, diffusione di una nuova cultura energetica attiva, che sensibilizzi l’utenza, diretta consumatrice delle risorse, e che miri ad un’efficace azione per il risparmio energetico. In particolare si applicano tali componenti d’intervento al caso del comparto Torino/Ortolani, sito a Bologna nel quartiere Savena. Si tratta di un lotto che presenta grandi potenzialità di trasformazione, oggi però isola urbana poco integrata e in cattivo stato di mantenimento, ma che può e deve essere restituita alla città in una ottimale azione di “rammendo”