Liquidazione del compenso del curatore e motivazione «sommaria ed implicita»: l’orientamento della Cassazione e la sua dubbia legittimità costituzionale

La nota affronta un tema da sempre particolarmente rilevante, sia dal punto di vista pratico che teorico, anche in materia fallimentare laddove si tratta di pronunciare decreti aventi natura decisoria, quale quello relativo alla liquidazione del compenso dovuto al curatore del fallimento. In particolare, si tratta di verificare il rispetto, anzitutto ma non solo, dell’art. 111, comma 6, Cost. che, come noto, impone l’obbligo della motivazione a sostegno dei provvedimenti idonei ad accertare, con l’efficacia del giudicato sostanziale e formale, diritti soggettivi e status