IL RICONOSCIMENTO DELLA FILIAZIONE DERIVANTE DA MATERNITÀ SURROGATA – OVVERO FECONDAZIONE ETEROLOGA SUI GENERIS – E LA RISCRITTURA DEL LIMITE DELL’ORDINE PUBBLICO DA PARTE DELLA CORTE DI CASSAZIONE, O DEL DIRITTO DEL MINORE AD AVERE DUE MADRI (E NESSUN PADRE)

Sommario: 1. La fattispecie oggetto della sentenza della Corte di cassazione, sez. I civ., 30 settembre 2016, n. 19599. – 2. La nozione di ordine pubblico “internazionale” secondo la Corte di cassazione. – 3. Qualificazione dell’operazione posta in essere dalle supposte due madri in termini di fecondazione eterologa sui generis piuttosto che di maternità surrogata. – 4. L’incidenza delle pronunce della Corte europea dei diritti dell’uomo e l’ampiezza del margine di apprezzamento lasciato alle autorità nazionali. – 5. L’ineluttabile obsolescenza, nell’argomentazione accolta dalla Corte di cassazione, dell’art. 29 della Costituzione e del modello di “società naturale” da esso tutelato. – 6. Brevi considerazioni conclusive