Il sottosuolo dell’antico ospedale fiorentino di Santa Maria Nuova ospita tre grandi vasche di arenaria che, leggenda vuole, furono utilizzate da Leonardo Da Vinci per compiere i suoi studi anatomici sui corpi umani. Partendo dall’analisi dei materiali lapidei e dall’esame delle fonti archivistiche interne all’ospedale, il saggio fornisce nuove ipotesi sulla funzione di tali manufatti, certamente anteriori all’epoca leonardesca, offrendo una base storica per approfondire eventuali relazioni tra le vasche, Leonardo e, più in generale, tutti quegli artisti che dalla fine del Trecento ebbero l’opportunità di compiere studi sui sistemi miologico e venoso del corpo umano all’interno dell’ospedale di Santa Maria Nuova