L’accostamento corretto agli scritti di ambito filosofico-teologico di epoca tardo-antica o altomedievale non può prescindere da una adeguata percezione della originaria coerenza che l’autore stabiliva tra la forma delle parole e le nozioni interiori e gli effettivi procedimenti argomentativi ad esse corrispondenti. Leggendo oggi Anselmo con l’aspirazione di ricostruire e interpretare correttamente le categorie filosofico-culturali vigenti nel suo tempo, le peculiarità del suo stile e gli orientamenti linguistico-formali delle sue fonti, è possibile proporre nuove chiavi di accostamento al suo pensiero, libere da preconcetti comparativistici e da interpretazioni inadeguate, fondate su modelli di pensiero estranei al suo universo mentale....