L’alluvione di Salerno e della Costiera Amalfitana nell’ottobre del 1954 è stato un evento di grande intensità con conseguenze particolarmente devastanti anche per il patrimonio immobiliare e lo spazio urbano. Diversi rioni, nella zona occidentale del centro storico di Salerno, subiscono danni irreversibili: alcuni palazzi crollano, altri sono portati via dalle frane e ciò che rimane sono immobili pericolanti e ben presto insalubri. “Case, case, case”: così gridano i salernitani all’allora capo dello Stato Einaudi in visita nelle zone sinistrate pochi giorni dopo la grande catastrofe naturale. Circa 1700 sono infatti le famiglie che si ritrovano prive di alloggio, a cui organismi privati e istituzioni pubbliche offrono prontamente il propri...