La ricerca muove da una critica alle teorie che guardano alla rete internet come territorio senza sovranità, retto esclusivamente da regole tecniche, e aderisce alla tesi secondo la quale le relazioni che quotidianamente si svolgono on line necessitano di una disciplina “giuridica”. Si osserva che la nuova declinazione dei rapporti tra Amministrazione e cittadino, sempre più mediati dall'uso dello strumento tecnologico, lascia emergere il diritto di accesso alla rete quale diritto fondamentale la cui effettività meriterebbe di esser garantita anche attraverso l'inclusione del servizio di connessione a banda larga o ultra-larga tra gli obblighi di servizio universale per gli operatori di telecomunicazione. Attraverso la ricostruzione degli a...