A metà Trecento, dopo aver scoperto le epistole di Cicerone ad Attico, Quinto e Bruto nella Biblioteca Capitolare di Verona e dopo aver scritto alcune lettere ai grandi autori del passato da inserire nella sua prima grande raccolta epistolare, Francesco Petrarca medita di rivolgersi anche alle generazioni future e di affidare a loro il proprio ritratto. Nasce così il progetto di una lettera in latino di contenuto autobiografico con la quale parlare di sé alla posterità in maniera diretta e breve, epistola nota come "Posteritati" o "Ad Posteritatem". Con il passare del tempo, nonostante una lunga fase di elaborazione, Petrarca perde interesse per lo scritto e lo lascerà incompiuto. Nel contributo è offerta una panoramica dei contenuti e dell...