Architettura relazionale pontiana. Il ruolo della committenza nella Villa Planchart e nella Concattedrale di Taranto

L'articolo analizza il metodo progettuale di Gio Ponti concentrando l'attenzione sul rapporto dialogico che il progettista instaura con i propri committenti. A partire da due episodi felici (a Caracas e a Taranto) di tale collaborazione viene ricostruito la capacità di Ponti di conformare spazi architettonici secondo una precisa indole artistica, la quale si arricchisce del contributo di diversi personaggi, in uno stato di reciproca e continua influenza con l'architetto milanese