Performare la contemporaneità. Scritture di genere nei drammi familiari a sfondo teatrale

Il saggio introduce il volume, a cura di Vanda Monaco Westerståhl, che raccoglie due testi teatrali scritti da due autrici selezionate per il Progetto Europa delle diversità, Magdalena Barile con "Fine Famiglia" e Sara Sole Notarbartolo con "Sueño#4", cui seguirà un secondo volume dedicato a due autrici svedesi. Il saggio tratta la tematica familiare in teatro: un breve excursus dal mito classico alla scena contemporanea che cerca di delineare i nodi tematici più significativi su tale argomento. Come si diventa adulti? Come si reagisce alla perdita del padre o della madre, seppur anziani, patrigni o matrigne? E alla perdita dei nostri fratelli? Quali errori ricadono sui figli e sulle generazioni successive? Quanto influiscono, sul nostro diventare grandi, l’abbandono, la presenza ingombrante o l’assenza dolorosa di alcune figure parentali? a ben guardare, il teatro prende forma nel momento in cui racconta storie di famiglie, di clan, di odî remoti e amori incestuosi, di complessi di colpa e di battaglie fraterne o fratricide, di madri assassine, padri traditori e figli suicidi. Storie mitologiche e leggendarie, dove è difficile distinguere tra istanze individuali e collettive, ragioni affettive e politiche. Tali miti, tali accadimenti avvenuti in un tempo fuori dal tempo, hanno nutrito il nostro immaginario, lenito o rinverdito ferite e dato un nome a molte delle nostre patologie psichiche; essi sono stati riletti, riscritti e trasfigurati in tragedie moderne dalla matrice arcaica, per far fronte alle insufficienze della contemporaneità, incapace di dare risposte profonde alle domande urgenti e latenti che continuano a incombere su esistenze (ora come allora) destinate alla sofferenza. - Il progetto è stato realizzato con il sostegno di Dipartimento delle Arti – La Soffitta, responsabile scientifico Marco De Marinis - Emilia Romagna Teatro Fondazione Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma – Fondazione Lerici Ambasciata di Svezia a Roma Kulturrådet (Ministero svedese della Cultura) - Maria Cristina Lombardi per l’Istituto di Scandinavistica dell’Università L’Orientale di Napoli - Teatro Mercadante, Teatro Stabile di Napoli