Il (difficile) dialogo fra dottrina e giurisprudenza in materia di annullabilità del contratto: il caso del dolo omissivo

Il contributo analizza criticamente le modalità con le quali la giurisprudenza italiana ha interpretato ed applicato l'istituto del dolo omissivo, evidenziando per un verso gli spazi ridottissimi di rilevanza che a tale istituto sono stati concessi e per altro verso la ritrosia dei giudici a valorizzare gli spunti offerti dalla dottrina nella direzione di una ricostruzione del significato e della portata del dolo omissivo più moderna e meglio rispondente alle attuali caratteristiche delle contrattazioni. Il contributo si chiude con una disamina delle modalità con le quali la giurisprudenza amministrativa ha interpretato ed applicato le norme del codice del consumo concernenti le pratiche commerciali ingannevoli, auspicando che la giurisprudenza civile possa trarne spunto ed ispirazione per una rivisitazione dell'ormai obsoleta e superata concezione del dolo omissivo accolta nelle pronunce della Corte di cassazione degli ultimi 40 ann