Responsabilità dell’Azienda Sanitaria Locale (ASL) per negligenza del medico convenzionato.

La recente pronuncia della Corte di Cassazione n. 6241 del 27 marzo 2015 rappresenta una importante inversione di tendenza in merito alla responsabilità della ASL per la condotta negligente posta in essere dal medico convenzionato a danno del cittadino-utente, in solido con questi. Nell’articolo in esame si analizzerà la portata innovativa della sentenza in commento, messa in luce grazie al confronto con l’orientamento precedentemente invalso nella giurisprudenza di legittimità. L’importante principio di diritto espresso in detta sede dalla Suprema Corte porta con sé anche degli interrogativi di carattere pratico, condizionati non solo da ragioni squisitamente giuridiche, ma anche di carattere sociale, a causa del costante deficit economico in cui versa la Sanità italiana.The recent decision by the Italian Court of Cassation (no. 6241/2015) represents a significant turn around on the joint responsibilities of the Local Health Authorities in cases of negligence by accredited physicians at the expense of the citizen-user. The article will analyze the innovative scope of this decision, illustrated through comparisons with the previously established case law. The decisions of the Supreme Court also bring up questions of a practical nature, influenced not only by purely legal factors, but also by social aspects, given the constant economic deficit faced by the Italian Healthcare System