Una Chiesa nel tempo: clero e societ\ue0 a Modena dalla Restaurazione al Concilio vaticano II

Il caso della chiesa modenese consente di osservare la storia della Chiesa e dei suoi mutamenti in et\ue0 contemporanea at\uadtra\uadverso una prospettiva unica: Modena fu dapprima diocesi principale di un piccolo ducato, poi chiesa tra le chiese del Re\uadgno d\u2019Italia e infine parte di una cattolicit\ue0 allargata, globalizzata e in cerca di nuovi equilibri. Nella storia plurisecolare della chiesa emiliana confluiscono un\u2019esperienza che ri\uadmanda alle origini della cristianizzazione, all\u2019eredit\ue0 del mo\uadna\uadchesimo, alle contrapposizioni tra vescovi e Comuni per il governo delle citt\ue0 e a uno splendore culturale che nella sua cattedrale romanica conosce uno dei suoi vertici. Per guardare a questa chiesa dal passato stratificato, ma affacciatasi all\u2019et\ue0 contemporanea profondamente mutata e con u\uadna rilevanza diversa rispetto a quella assunta in altre epoche, si \ue8 puntato su due chiavi di lettura, due prospettive com\uadplementari: da un lato si sono esaminate le sue inquietu\uaddi\uadni, le tensioni che la percorsero producendo ora fughe in a\uadvanti, ora moti di conservazione; dall\u2019altro si \ue8 fissata l\u2019at\uadten\uadzione, per quanto possibile, sul clero e sul laicato, nella con\uadvinzione che essi costituiscano un riferimento importante per non ridurre la storia della Chiesa a quella delle sue ge\uadrarchie e dei suoi pronunciamenti ufficiali