Qualità di vita e benessere nell'endometriosi: dall'accettazione del dolore all'accettazione psicologica.

L’endometriosi è una malattia cronica che colpisce il sesso femminile e i cui sintomi più comuni sono dismenorrea, dispareunia e dolore pelvico cronico. Alcune donne affette da endometriosi mostrano elevati livelli di distress emotivo, ridotta qualità di vita ed alti livelli di disabilità. La letteratura sul dolore cronico evidenzia che individui che riportano livelli più elevati di accettazione del dolore mostrano un miglior adattamento psico-sociale. Inoltre interventi psicologici che mirano a implementare l'accettazione del dolore producono miglioramenti significativi nell' adattamento alla patologia. Uno studio recente suggerisce che gli interventi sul dolore cronico potrebbero essere maggiormente efficaci se si focalizzassero sull’accettazione psicologica generale (l'accettazione di eventi privati negativi in generale) anziché focalizzarsi sulla sola accettazione del dolore. L'obbiettivo principale del presente studio è esaminare il contributo dell'accettazione psicologica generale, confrontandolo con il contributo dell’accettazione del dolore, nello spiegare l’adattamento al dolore in donne con endometriosi. Hanno partecipato allo studio 125 donne con endometriosi reclutate tramite l'Associazione Progetto Endometriosi. Le partecipanti hanno completato una batteria di questionari che indagavano la qualità di vita, il benessere, il distress psicologico, l'accettazione del dolore e l’accettazione generale. I risultati indicano che l'accettazione generale correla negativamente con l'ansia e la depressione e positivamente con il benessere psicologico e la qualità di vita. Le analisi di regressione gerarchica effettuate suggeriscono che l'accettazione psicologica generale contribuisce significativamente a spiegare il distress psicologico, la qualità di vita e il benessere, indipendentemente dal contributo delle variabili socio-demografiche e cliniche e dal contributo dell’accettazione del dolore. Ciò sembra confermare l'idea che l'accettazione generale giochi un ruolo unico e fondamentale nell'adattamento al dolore cronico. I risultati potrebbero inoltre avere rilevanti implicazioni cliniche poiché suggeriscono l'importanza di concentrarsi sul potenziamento dell’accettazione generale degli eventi privati, piuttosto che del solo dolore, al fine di migliorare l'adattamento al dolore cronico