L'io minimo e la forma cristiana. Bisogno di prossimit\ue0, fraternit\ue0 secondo lo spirito

E' consuetudine diffusa definire il nostro tempo come una \uabnuova tappa dell'individualismo moderno\ubb, di cui il narcismo riassume bene gli obiettivi. In realt\ue0 i tratti del vissuto attuale sono molto pi\uf9 complessi. Non si pu\uf2 infatti ignorare che se da una parte la recente analisi sociologica caratterizza la nostra epoca con i tratti di un esasperato individualismo e di una generalizzata frammentazione sociale, dall'altra alcuni fenomeni contemporanei sembrano convincerci del contrario. Il nostro tempo sembra dunque segnato da una profonda discrasia tra l'aspirazione a vivere rapporti veri di reciprocit\ue0 e la delusione che nasce dalla diffusa patologia delle relazioni interpersonali, di cui tutti soffriamo. La profondit\ue0 di questi mutamenti sollecita a ripensare l'alterit\ue0, non solo come l'altro da me, cio\ue8 colui che mi sta di fronte, ma anche come l'altro di me, perch\ue9 la relazione interpersonale \ue8 la dimensione pi\uf9 profonda non solo del mistero di Dio, ma anche dell'uomo creato a sua immagine. Continu