Dalla partecipazione all\u2019identit\ue0. L\u2019evoluzione della tutela internazionale dei diritti culturali.

Il volume presenta i risultati di una ricerca volta a ricostruire l\u2019interpretazione di alcuni dei pi\uf9 importanti organi di tutela dei diritti umani delle Nazioni Unite riguardo ai diritti culturali. In occasione dell\u2019elaborazione del diritto di partecipare alla vita culturale, sancito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell\u2019Uomo e dal successivo Patto Internazionale per i diritti economici, sociali e culturali, si fece riferimento a una concezione \u2018materialistica\u2019 di cultura, secondo cui questa sarebbe riconducibile esclusivamente alle espressioni pi\uf9 nobili ed elevate dell\u2019attivit\ue0 artistica e intellettuale dell\u2019uomo (arte, letteratura, musica). A fronte di questa limitata definizione, la dottrina giuridica ha sviluppato un\u2019intensa riflessione giungendo a elaborare una nozione particolarmente estensiva di diritti culturali che si fonda su una concezione \u2018antropologica\u2019, secondo cui la cultura ricomprende tutte le attivit\ue0 che caratterizzano il modo di vivere di una persona o di un gruppo e che risultano strettamente connesse alla loro identit\ue0. Attraverso un\u2019analisi della prassi di alcuni degli organi di tutela dei diritti umani delle Nazioni Unite, il testo cerca di evidenziare che, sulla scorta della riflessione dottrinale, tali organi \u2013 e in particolare il Comitato per i diritti economici, sociali e culturali \u2013 sono giunti ad accogliere una nozione antropologica di cultura e a interpretare i diritti culturali come l\u2019insieme dei diritti che permettono alla persona di costruire ed esprimere la propria identit\ue0 e, dunque, di riconoscersi ed essere riconosciuta nella sua dignit\ue0