Complessit\ue0 semantica, carico cognitivo e autocoscienza: uno studio ERP

Come noto, mediante il paradigma dell\u2019ending-word \ue8 stata determinata l\u2019esistenza di una componente negativa relativa ai potenziali evento-relati (ERPs), la cosiddetta N400, con una latenza di circa 400 ms in risposta a parole semanticamente incongruenti con il contesto, anche se fonologicamente od ortograficamente corrette. Ci\uf2 ha fatto ipotizzare che il nostro cervello sia in grado di estrarre le propriet\ue0 semantico-lessicali tra i 300-400 ms di latenza post-stimolo. Nel presente contributo abbiamo impiegato la componente N400 come indice indiretto della complessit\ue0 cognitiva (indotta da un calcolo matematico o da una rappresentazione geometrica), dove condizioni di crescente complessit\ue0 implicavano un maggiore carico di risorse cognitive e la necessit\ue0 di un coinvolgimento pi\uf9 evidente di processi consapevoli. \uc8 stata predisposta una condizione di elaborazione sintattico-grammaticale (enunciati con predicato verbale o nominale). Ai partecipanti veniva richiesto di valutare esplicitamente la correttezza semantica di frasi affermative presentate a video, modulate in funzione del grado di complessit\ue0 cognitiva. Gli stimoli (52, 26 semplici, di immediata codifica; 26 complessi che inducono un calcolo matematico o una rappresentazione geometrica) randomizzati, erano disposti in due batterie. Durante l\u2019esecuzione del task \ue8 stata registrata l\u2019attivit\ue0 EEG e i tempi di reazione. Infine \ue8 stato somministrato l\u2019SPM di Raven per valutare il profilo intellettivo. La modulazione della complessit\ue0, mediata da affermazioni semplici e affermazioni complesse, ha messo in evidenza una componente ERP compatibile con la N400, la cui ampiezza \ue8 da ritenersi plausibilmente legata al fattore complessit\ue0. \uc8 stata inoltre rilevata anche la maggiore latenza dei TR per la condizione complessa. La risposta ERP ottenuta pare evidenziare un ruolo prioritario dell\u2019autoconsapevolezza in risposta a stimoli semantici complessi, nonch\ue9 un carico cognitivo maggiore (aumento dei TR)