Piccoli lettori del Novecento. I bambini di Paola Carrara Lombroso sui giornali per ragazzi

Gli studi sulla letteratura per l\u2019infanzia hanno prescelto il punto di vista del testo letterario nei suoi sviluppi storici tra adultismi tradizionali e bellezza formale, mentre la volatilit\ue0 delle tracce depositate nel tempo dall\u2019infanzia ha lasciato in ombra il volto reale del lettore bambino. L\u2019analisi della rubrica della \u201cCorrispondenza\u201d sul celebre \u201cCorriere dei Piccoli\u201d offre una nuova prospettiva d\u2019indagine. Tra quelle pagine di primo Novecento i bambini lettori, dei quali si cominciava ad avvertire l\u2019identit\ue0, aprivano il loro animo a un\u2019ascoltatrice d\u2019eccezione che si firmava Zia Mari\uf9 e che in realt\ue0 era Paola Carrara Lombroso. Il dialogo intenso, sereno e operoso tra Zia Mari\uf9 e i lettori consegna alla storia molti nomi e \u201cscritture bambine\u201d di infanzie borghesi del tempo e la conoscenza di un progetto di educazione alla lettura per le scuole rurali unico nel suo genere. Tra il 1909 e il 1912 i piccoli lettori del \u201cCorrierino\u201d lavorarono con dedizione e gratuit\ue0 in favore di infanzie scarsamente alfabetizzate e la fedelt\ue0 di molti all\u2019iniziativa prosegu\uec sul \u201cBollettino delle bibliotechine rurali\u201d con alterne vicende fino al secondo dopoguerra. Il pensiero operoso di quei giovani lettori, poi divenuti adulti impegnati nella vita sociale e culturale italiana, evidenzia le potenzialit\ue0 generative dell\u2019educazione alla lettura presenti nelle riviste dell\u2019et\ue0 giolittiana. La qualit\ue0 letteraria dei periodici e il dialogo cresciuto tra le pagine e oltre, a guisa di una moderna piazza virtuale, hanno dato frutti manifesti nei percorsi di crescita di ciascun lettore.The beginning of the XXth Century has been called the Golden age in the reading\u2019s development in Italy. In those years the magazines for young people were a new \u201cvirtual community\u201d where the editors and the editors in chief were in dialogue with the young readers of the middle and high classes. The children wrote in the correspondence columns and they told about their daily life. In the paper \u201cCorriere dei Piccoli\u201d the correspondence column was edited by Paola Carrara Lombroso (alias Zia Mari\uf9) who during the 1909 promoted the initiative called \u201cLe Bibliotechine rurali\u201d [The rural little libraries] to develop reading in the rural schools. The rich children collected interesting books with their work. In fact they pictured and sold postcards and with the money bought novels to the poor children.This experience developed between 1909 and 1954 and was important because shows us the children in their growing up development as readers during the 20th Century. Then we meet them as intellectual and politic adults in the society between Fascism and Republi