Allo stadio come alla Guerra? ostilit\ue0 internazionale e aggressivit\ue0 sul campo di calcio,

Il significato di una partita di calcio trascende, spesso, la pura rilevanza sportiva. La storia del football \ue8 stata segnata da eventi che hanno contribuito ad acuire, se non addirittura a generare, tensioni politiche e crisi diplomatiche. Questa attitudine si spiega con il fatto che lo sport in generale, ed il calcio in particolare, sono spesso percepiti come vera e propria cassa di risonanza finalizzata alla promozione di messaggi politici. Non sorprende, quindi, che l\u2019approccio sociologico allo sport individui nelle partite di calcio una guerra combattuta su un diverso fronte: quello dell\u2019identit\ue0 e dell\u2019orgoglio nazionale. Su tale approccio si \ue8 cercato di interpretare molti fenomeni sportivi correlati al manifestarsi di episodi di violenza, come quelli praticati dai tifosi. Minore attenzione si \ue8 posta sul possibile ruolo giocato dai fattori culturali, politici ed economici nel determinare l\u2019aggressivit\ue0 sul campo da gioco. Questo contributo si propone di analizzare se, e quanto, l\u2019ostilit\ue0 in campo economico, politico e diplomatico si ripercuotono nell\u2019atteggiamento dei calciatori durante le partite. L\u2019analisi empirica si concentra sulle partite disputate dalle squadre nazionali nelle fasi finali del Campionato Europeo e del Campionato del Mondo dal 2000 al 2012. I risultati dimostrano che, una volta depurata dalle componenti tipicamente sportive, l\u2019aggressivit\ue0 sul campo \ue8 positivamente correlata con le variabili di ostilit\ue0 da noi introdotte