La prova del nove. Scritture per il teatro e temi epocali nel secondo Novecento

Il Novecento ha segnato la rifondazione del teatro, il ripensamento del suo ruolo e l\u2019innovazione dei suoi segni e dei suoi procedimenti nel nuovo scenario della comunicazione e delle arti. La \u2018prova\u2019, la ricerca e la sperimentazione ne sono state la cifra dominante. Le indicazioni pi\uf9 feconde per il rinnovamento delle strutture e delle tecniche del testo teatrale si sono spesso trovate, negli ultimi decenni, in quelle pratiche drammaturgiche che liberano l\u2019evento scenico dall\u2019ipoteca della scrittura verbale. Il testo performativo, servito da una scrittura che si muove liberamente nella trama degli altri codici di scena, \ue8 stato spesso anche luogo di una felice saldatura con la storia delle idee e dell\u2019emergenza di temi epocali intorno ai quali convocare gli artisti e il pubblico nel \u2018come se\u2019 della rappresentazione dal vivo. L\u2019ampia zona delle scritture di origine non propriamente drammatica, ma narrativa, saggistica, trattatistica, giornalistica, poetica, documentaria, giudiziaria o sacra costituisce dunque il campo delle analisi qui presentate, condotte secondo un punto di vista tematico oltre che, in primo luogo, drammaturgico. Non si tratta di una carrellata esaustiva, n\ue9 si ha la pretesa di stilare un bilancio nell\u2019area delle scritture per la scena di origine non drammatica del secondo Novecento. \uc8 piuttosto un primo orientamento, nella convinzione che l\u2019irriducibile complessit\ue0 del Novecento non possa rispecchiarsi che in un percorso aperto, frammentato, eterogeneo. Una traccia all\u2019interno di uno scenario complesso rispetto a cui tutte le drammaturgie qui esaminate si pongono come voci sempre libere e sempre critiche. Un\u2019apertura sul mondo, una domanda di senso e di responsabilit\ue0, mai autoreferenziale, come deve essere il teatr