Lisia Contro Nicide per inattività: un’interpretazione

International audienceThis paper aims to reconstruct the main argument of the speech ascribed to Lysias Against Nikides for idleness. First of all, the fragments that constitute the discourse are thoroughly illustrated; after that, previous hypothesis concerning the discourse’s reconstruction (by Gernet and Dreizehnter) are subjected to a careful examination. Specifically, Dreizehnter’s assumptions that this discourse would have been composed on the occasion of a trial for doroxenia (the indictment of a foreigner for bribing the judges to declare him an Athenian citizen), and that the connection with idleness in the sources would hail from a misunderstanding are brought into question. However, a different interpretation of the fragments allows to argue that the subject matter of the suit for which the discourse was composed constitutes an authentic case of a trial for idleness, carried out in the form of a graphè arghias against Nikides, who is suggested to have been a local official, charged in the course of the mandatory account at the end of the appointment’s year (euthyna)L’articolo si propone di ricostruire l’argomento principale dell’orazione Contro Nicide per inattività attribuita a Lisia. Prima di tutto si fornisce una descrizione dei frammenti che compongono il discorso; in seguito, si sottopongono a disamina le precedenti ipotesi di ricostruzione del discorso (da parte di Gernet e Dreizehnter). In particolare, si mettono in discussione gli assunti di Dreizehnter secondo cui l’orazione sarebbe stata composta per un processo per doroxenia (l’accusa a carico di uno straniero di aver corrotto i giudici per dichiararlo cittadino ateniese) e il collegamento con l’inattività presente nelle fonti risalirebbe a un fraintendimento. Una diversa interpretazione dei frammenti, tuttavia, permette di sostenere che la causa oggetto dell’orazione rappresenta un autentico caso di processo per inattività, condotto probabilmente nella forma di una graphè arghias a carico di Nicide, che si ipotizza essere stato un magistrato locale, accusato durante il rendiconto di fine mandato (euthyna