Restauro e nuove tecnologie. Una impostazione di metodo

Il saggio affronta le problematiche relative all’impiego delle nuove tecnologie nel restauro dei monumenti. Nella basilica di San Paolo Maggiore a Bologna, i dati forniti dalle immagini tridimensionali acquisite dalla strumentazione laser 3D e scanner sono stati messi in relazione con le informazioni ottenute dalle metodologie ‘tradizionali’ a contatto con l’architettura (sopralluogo, rilievo manuale, studio delle murature e analisi del degrado) e dalla ricerca bibliografica e d’archivio, per definire il patrimonio di conoscenze su cui impostare il progetto conservativo. L’Ecotec Analysis Software, con la termografia, è stato applicato a palazzo Regis a Roma per valutare il comportamento energetico e ha offerto indicazioni operative per l’adeguamento impiantistico, la riduzione dei consumi, il comfort ambientale e la conservazione dei materiali. Per migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio è stata sperimentata la domotica alla smart grid, per la gestione e la distribuzione di elettricità a livello urbano e allo smart building, per il controllo interno delle condizioni termiche, del microclima e dell’efficienza degli impianti. Gli attuali strumenti informatici, in un approccio interdisciplinare teoretico e metodologico, consentono di operare nell’edilizia storica per una maggiore sostenibilità, nel rispetto della normativa italiana e delle direttive europee