Desertificazione intellettuale del Mezzogiorno. La proposta di Città Medie.

L'emigrazione dal sud Italia, da Napoli, verso la terra produttiva del nord Italia è un fenomeno straziante, oramai la città è in declino, la terra è abbandonata nonostante nel resto del Paese crescono le imprese agricole e zootecniche e un’economia green, non serve più seminare sapere e conoscenza se le nuove generazioni abbandonano le regioni del Mezzogiorno, la “dittatura armata della crriminalità organizzata” si radica sempre più profondamente in ogni strato della società meridionale e prosegue nel suo cammino di colonizzazione di territori sempre più extra-nazionali, si può solo ricordare quando nel Mezzogiorno del dopoguerra crescevano le speranze di superare un medioevo ancora permanente nelle parti più interne e desolate, eppure il Mezzogiorno d’Italia era il grande serbatoio delle terre più fertili e produttive di prodotti di pregio ma l’agricoltura e la zootecnia di prima qualità avrebbero dovuto lasciare il posto al mito dell’industri e del falso progresso. Alla migrazione dei ceti più deboli del passato si è sostituita oggi la migrazione e la desertificazione intellettuale con l’abbandono anche delle città egemoni come Napoli, Bari, Palermo da parte dei giovani diplomati e laureati. L’abbandono del Sud progressivamente fa registrare l’abbassamento dell’età di migrazione verso il Nord e l’Europa da parte delle nuove generazioni; si preferisce, infatti, trasferirsi durante la fase di completamento della propria formazione universitaria per avere più probabilità di inserimento lavorativo con il conseguimento della laurea specialistica. Il grave fenomeno di depauperamento della risorsa umana giovanile del Sud Italia investe in maniera più o meno uniforme tutti i grandi centri urbani del Mezzogiorno e non soltanto i piccoli comuni ormai già desertificati da tempo e al di sotto della soglia minima della funzionalità e a senescenza funzionale. Rigenerare il corpo della società civile, della politica e degli intellettuali del Mezzogiorno è un dovere non più rinviabile