L’impiego di materiali funzionali nel design spinge verso una progettazione basata sulla possibilità di conferire al prodotto capacità di “sentire” e “reagire”. La diffusione di sistemi smart in oggetti di uso comune sta configurando un nuovo approccio al design: il designer assume i materiali intelligenti come elementi di un linguaggio progettuale che pone al centro l’esperienza soggettiva con il prodotto. Un workshop accademico condotto nella Scuola del Design, del Politecnico di Milano, si è rivelato un’esperienza efficace per avvicinare gli studenti alla conoscenza diretta e concreta delle proprietà di una famiglia di smart materials, le leghe a memoria di forma, ispirando la progettazione di artefatti connessi con utente e ...