Des enfants tels qu’ils devraient être ou tels qu’ils sont : l’accueil scolaire des enfants allophones, en France et au Canada

International audienceCanada and France are, in different ways, countries made of immigrants and have developed more or less explicit policies to integrate the newcomers, particularly in the realm of schooling. We shall try to evaluate the degree to which the various logics and postures we observed in each country can be correlated with the representations and practices of the educational personnel, mainly teachers, confronted with the arrival of pupils who do not speak the school language. How do they perceive their role and what do they think is fundamental for the integration of those children to succeed? We will mainly consider the way these professionals are willing (or not) to take into account and put to use the wealth of those children’s linguistic repertoire and its validity in the schoolroom.Canada e Francia sono entrambi paesi d'immigrazione, seppur in modi differenti, e sviluppano politiche d'integrazione più o meno esplicite nei confronti dei nuovi arrivati, specificatamente nel contesto scolastico. Cercheremo di valutare in qual misura le logiche e le prese di posizione di questi due Paesi verso il trattamento della diversità possano essere messe in relazione con le rappresentazioni e le applicazioni pratiche del personale docente in ciò che concerne l'approccio con bambini che non padroneggiano la lingua d'insegnamento. Come vedono la loro funzione e cosa considerano come fondamentale per l'inserimento di questi bambini? Osserveremo inoltre, su questo punto, le modalità con cui questi docenti sono disposti (oppure no) a tenere in conto e utilizzare la pluralità di repertori così costituiti, e la loro legittimità nello spazio della scuola