L’articolo, elaborato a partire dalla tesi di laurea magistrale, è un tentativo di illustrare la metodologia di lavoro dell’editor sui testi narrativi. Dopo aver definito il suo ruolo all’interno di una casa editrice, si ragiona su quale testo vada considerato l’“originale” dell’autore, a partire dal quale si muovono gli interventi di editing. Le riflessioni sono supportate dall’analisi di due casi di studio: Il libro dell’amore proibito di Mario Desiati, pubblicato da Mondadori nel 2013, e La collina di Andrea Delogu e Andrea Cedrola, uscito per Fandango Libri nel 2014. La finalità del saggio è dimostrare che l’editing è una pratica maieutica che permette al testo di migliorare notevolmente e di divenire ciò che in potenza già è