Digitalizzare una collezione d’arte contemporanea. Questioni metodologiche, aspetti storico-evolutivi e il caso del Museo Mario Rimoldi

Le Regole d’Ampezzo hanno guardato precocemente a come sviluppare in ambito digitale le proprie attività legate al patrimonio artistico di cui sono custodi, intendendo andare oltre la mera vetrina online come invece per molti siti web museali. Il presente capitolo è il frutto del progetto di analisi e adeguamento dell’identità digitale e dei sistemi informatici per gestire, studiare e valorizzare il ricco patrimonio di opere e materiali archivistici delle Regole d’Ampezzo in vista del cinquantenario dalla fondazione del Museo Rimoldi. La composizione e gli obiettivi del gruppo di lavoro impegnato sul campo, nonché i tempi e gli ambiti precipui dell’intervento portato a termine, costituiscono il focus di questa trattazione, sviluppata in osservanza delle migliori esperienze internazionali nel campo della digitalizzazione del settore artistico. Non si tratta però di aspetti meramente tecnici, bensì di un avvicinamento metodologico ed evolutivo a nuovi standard scientifici, dunque ben più della mera creazione di una banca dati o della riprogettazione di un semplice sito web