La rottura nell’epistemologia della conoscenza avvenuta con l’affermarsi delle teorie della complessità comporta la necessità di una ridefinizione delle metodologie e delle didattiche anche nel campo delle scienze motorie e sportive. Il dibattito sui modelli pedagogici proposti nella formazione degli insegnanti necessita di un rinnovato indirizzo, che rifugga approcci che interpretano il corpo, ed il suo movimento, in forme non intenzionalmente educative. L’articolo si muove nel contesto di un approccio formativo che promuova didattiche sostenibili, che orienti i saperi disciplinari all’uso interpretativo dei molteplici campi dell’esperienza corporea e che valorizzi la diversificazione degli spazi in cui questa esperienza prende forma. In...