Studio di nuovi sistemi indurenti da fonte rinnovabile per la reticolazione di resine epossidiche

Per cercare di rendere l’industria dei polimeri sempre più indipendente da quella del petrolio, questo progetto di tesi sperimentale si è concentrato sulla produzione di nuovi materiali compositi bio-based utilizzando come matrice di partenza una resina epossidica. Per ottimizzare la formulazione del materiale, sono stati comparati indurenti ottenuti da fonte rinnovabile, alcuni acceleranti e diversi tipi di filler ottenuti da scarti alimentari e funzionalizzati in modo da renderli maggiormente compatibili con la matrice. Dopo aver ottimizzato il processo di cura, i prodotti ottenuti vengono caratterizzati termicamente tramite DSC (Differential Scanning Calorimetry), termo-meccanicamente tramite DMA (Dynamic Mechanical Analysis) in modalità DCB (Dual Cantilever Bending) e in modalità flessione, e meccanicamente a frattura utilizzando la macchina di trazione in modalità three point bending