«C’è, nel leggere questi testi, un bellissimo senso di universalità, di una comunione del sentire, di un approccio alla vita profondo e umano. Sono poeti accomunati dal contesto svizzero, ma il loro avere spesso radici anche altrove, o meglio, il loro avere una molteplicità di radici, dà un senso di unità al comune sentire; dicono l’essenza; dicono il vissuto di molti in ogni parte del globo». Così Anna Paola Soncini Fratta sottolinea, nella sua prefazione, l’apertura che caratterizza gli incontri qui raccolti. Nelle traiettorie di Laura Accerboni, Pietro De Marchi, Matteo Ferretti, Lia Galli, Pietro Montorfani, Stella N’Djoku e Alberto Nessi, il contesto elvetico dialoga con il mondo e la parola poetica dialoga con le altre forme dell’espr...