THE CORONAVIRUS PAPERS / IL SEGRETO DI PULCINELLA PIÙ GRANDE DEL MONDO: CONSIDERAZIONI SULL'ORIGINE (ARTIFICIALE) DEL COVID-19

Wuhan, Peter Daszak, Shi Zheng Li: sono questi i protagonisti del presente articolo, un'approfondita investigazione sulle possibili origini della pandemia virale che ha recentemente cambiato il mondo. Un laboratorio a massimo livello di biocontenimento situato proprio nella città cinese in cui tutto ha avuto inizio; uno scienziato britannico, a capo di un'organizzazione privata statunitense, che effettua ricerche il cui oggetto è la modificazione artificiale di genomi di coronavirus; una ricercatrice cinese che raccoglie campioni di coronavirus dai pipistrelli e pubblica articoli a firma congiunta con quello stesso studioso occidentale; un assoluto silenzio mantenuto su queste ricerche dopo lo scoppio dell'emergenza pandemica, benché esse siano state condotte solamente pochi anni fa; e un ruolo fondamentale assunto da Peter Daszak nella promozione dell'idea che il COVID-19 abbia avuto un'origine naturale. Un'indagine che intende andare oltre il livello informativo correntemente reso disponibile in Italia, basato sul mero conteggio di contagi, tamponi e vaccinati, muovendo invece alla ricerca di quelle tracce e quegli indizi, usualmente non evidenziati dai mass media, che sembrano indicare una direzione ben precisa: quella di Wuhan e dell'origine artficiale del COVID-19, un'ipotesi che è stata oggetto di sconcertanti censure preventive e delegittimazioni aprioristicamente sostenute, malgrado le palesi evidenze in contrario. La presente ricerca, effettuata consultando fonti ufficiali e certificate, tra le quali pubblicazioni scientifiche e organi di informazione internazionali, costituisce il primo articolo della serie "The Coronavirus Papers", che comprende approfondimenti e analisi di scenario relativi all'emergenza pandemica SARS-Cov-2