PROTECT Un protocollo operativo multi-scalare per lo studio archeosismologico dei centri storici

Lo studio archeosismologico dei centri storici collocati in aree sismiche permette una conoscenza più o meno approfondita degli effetti di alcuni specifici terremoti sulle componenti materiali e fornisce dati di assoluto interesse sulle dinamiche sociali, economiche e politiche scaturite a seguito di tali eventi. Tali processi, dei quali, purtroppo, molto spesso perdiamo traccia poiché non testimoniati nelle fonti scritte, si imprimono però nelle architetture, che diventano sovente gli unici testimoni di un passato sismico, la cui comprensione e conoscenza è, ad oggi, in continua evoluzione. In questo filone di indagine si inserisce il progetto PROTECT - Knowledge for PReventiOn. Technique for reparing seismic damage from medieval period To modern era, finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea con una Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowship, che mira all’applicazione, in via del tutto sperimentale, dei metodi di analisi archeosismologica nel centro storico di Siena, in Toscana, in funzione di una approfondita conoscenza del contesto di studio sotto il profilo della prevenzione sismica. Il progetto, a livello metodologico, si basa sull’applicazione e sulla sperimentazione della lettura archeologica degli effetti dei terremoti sull’edilizia storica cittadina seguendo una visione con scale di approfondimento diversificate nello studio delle architetture presenti all’interno delle mura cittadine del contesto senese. Un primo livello più generale riguarda lo studio del contesto nella sua complessità; si tratta di un processo di ricerca affrontato attraverso un’indagine storico-sismologica orientata sui singoli eventi sismici, con particolare riferimento a quelli del 1467 e del 1798, e una trasposizione di questo dato all’interno di strumenti GIS che ne permettano una caratterizzazione e una visione su larga scala. Un secondo step, più approfondito del precedente ma ad esso strettamente legato, riguarda il processo di analisi di alcune porzioni del centro cittadino utile a comprenderne le dinamiche storico-costruttive e l’eventuale presenza di specifici elementi architettonici atti a contrastare l’effetto dei terremoti. Questo passo dell’indagine riguarda i terremoti nel lungo periodo, dunque non singoli eventi, e si caratterizza per un’indagine archeosismologica speditiva su media scala, mediante un approfondimento che può variare dal quartiere al singolo fronte stradale. Un terzo e ultimo approfondimento riguarda il singolo complesso architettonico, analizzato dal punto di vista archeologico e documentato nella sua tridimensionalità, con una metodologia di indagine attenta e specifica, tesa a valutare gli effetti di alcuni specifici terremoti sull’edificio e le tecniche costruttive pre- e post- sismiche impiegate nelle sue architetture. L’obiettivo del progetto è quello di creare un protocollo operativo di lettura archeosismologica per un centro cittadino, o per una porzione di quest’ultimo, per poi esportare tale modello anche ad altre realtà italiane ed europee nell’ottica della conoscenza, salvaguardia e tutela del patrimonio storico dal rischio sismico. Sito web del progetto: www.protect.altervista.or