Dante è considerato il padre della letteratura italiana. In che modo hanno guardato a lui i friulani, così fieri della propria cultura e della propria lingua? Questo volume prova a rispondere alla domanda esaminando gli episodi più significativi della fortuna del poeta in Friuli a partire dall’Ottocento risorgimentale. Ne deriva un percorso ricco di stimoli, che spazia dalla leggenda del soggiorno di Dante in Friuli a un discorso che lo addita a modello di morale e di lingua per la gioventù, passando poi dalle celebrazioni del 1865 e del 1921 alle traduzioni in friulano della Commedia, per giungere sino alla fantasmagorica rivisitazione del poema ad opera del pittore Anzil, in dialogo con lo scrittore Carlo Sgorlon.FP7 Post-Grant Open Acces...