Il telelavoro ai tempi del Covid-19. La trasformazione degli spazi domestici in spazi di lavoro

L’avvento del Covid-19 ha innescato in maniera forzata cambiamenti nel mondo del lavoro generando ripercussioni sugli spazi professionali e domestici. Il lockdown messo in atto dal Cantone ha coinvolto inevitabilmente anche gli istituti scolastici. La SUPSI ha reagito molto velocemente alla situazione implementando un sistema di telelavoro e adottando una serie di soluzioni flessibili che consentissero la didattica a distanza. Questo studio ha indagato il modo in cui i collaboratori e collaboratrici SUPSI hanno implementato il lavoro in remoto in maniera forzata all’interno delle proprie abitazioni, ha verificato l’impatto di questo cambiamento sul loro benessere – misurato sulla base di indicatori di soddisfazione (well- being) – e ha prodotto informazioni preliminari utili a definire delle raccomandazioni per valutare le condizioni del personale accademico e del personale tecnico-amministrativo SUPSI nell’ottica del telelavoro a lungo termine e gli eventuali investimenti futuri per attuare e migliorare una politica di telelavoro. Lo studio, realizzato dal Laboratorio cultura visiva (DACD) e dal Centro di competenze lavoro welfare e società (DEASS) con il sostegno della Direzione generale SUPSI, combina un approccio ambientale e sociale, produce un ritratto della situazione interna della SUPSI, offre uno spaccato di una realtà territoriale significativa e permette così di fare un confronto con la letteratura specifica e con altre realtà regionali e nazionali