Se si domanda a una persona di buon senso «a chi appartiene la scienza?», la risposta più probabile è: «a tutti!». Dietro il velo di una risposta istintiva e (apparentemente) superficiale si nasconde la storia dell’eterno conflitto tra apertura e chiusura della conoscenza, tra pubblicità e segretezza. Un conflitto che assume connotati peculiari nell’era digitale. All’alba dell’era di Internet una parte della comunità scientifica ha coltivato la speranza di potenziare il discorso scientifico e l’uso pubblico della ragione creando una Rete democratica delle menti. Questa speranza oggi appare minacciata dalla mercificazione della conoscenza e dalle forze che mirano ad accentrare il potere decisionale nelle mani di pochi. La scienza sembra semp...