Dal linguaggio utilizzato da Titus, Saturninus e Bassianus ci è subito chiara la considerazione che i tre uomini hanno di Lavinia e, soprattutto, dei loro diritti circa la sua proprietà: Saturninus definisce l’intrusione di Bassianus come rape, quest’ultimo afferma di aver semplicemente preso possesso di ciò che era già suo, «Meanwhile am I possessed of what is mine» (I.1.411). Sia il termine rape che possessed hanno un doppio significato, legato sia ad una qualsiasi appropriazione illegittima che ad un significato marcatamente sessuale. In caso di accordo tra due uomini per lo scambio di una giovane, il passaggio da un ‘proprietario’ all’altro non viene considerato illegittimo, come nel caso del patto tra Titus e Saturninus per la mano di ...